Sconfiggere le fobie con la PNL

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Lady**Magic
view post Posted on 8/7/2010, 22:04




Sconfiggere le fobie con la PNL




Fobia: secondo il dizionario, è un’irrazionale paura o repulsione di situazioni, oggetti, persone o animali che non rappresentano un reale pericolo, ma possono limitare e condizionare anche pesantemente la vita di chi ne soffre.

Le fobie vanno ben distinte dalle normali paure, indice di quel primordiale istinto di sopravvivenza che caratterizza ogni essere vivente: nessuno riterrebbe insensata il panico della gazzella di fronte a un leone, né comprenderebbe la totale assenza di timore di un uomo che si diverte a danzare sulla ringhiera di un balcone al nono piano; questo perché sono paure razionali che segnalano pericoli reali per l’incolumità dell’individuo.
Le fobie invece sono tutt’altro: l’oggetto o la situazione che trasmette paura o ansia è solitamente innocuo, cioè non rappresenta un pericolo normali per le persone; per fare qualche esempio, esiste la fobia delle strade, quella dell’aglio, degli inglesi, di guardare verso l’alto, del vento, dei numeri, dei flauti, delle stelle, dei luoghi aperti, delle bacchette magiche, della Russia, dei sogni, dei nomi, dei frutti di mare, e perfino dei sacerdoti.

Il principale problema delle fobie è che influenzano negativamente la vita di chi ne è soggetto: Richard Bandler, fondatore della Programmazione Neuro-Linguistica (meglio conosciuta come PNL), ha studiato a lungo questo fenomeno, e, di fronte all’incapacità degli psicologi di spiegarne i motivi razionali e di trovarne una soluzione, ha adottato un metodo personale. Ha raccolto le testimonianze di tantissime persone che sono riuscite da sole a sconfiggere una fobia che era diventata paralizzante per le loro vite.
Tutte le storie, indipendentemente dalla fobia di partenza, avevano in comune lo sviluppo: il soggetto in tutti i casi era arrivato al massimo della sopportazione, aveva deciso di superare i limiti di questa illogica paura, aveva guardato sé stesso e il proprio comportamento con gli occhi di un altro, e aveva avuto semplicemente la sensazione di essere molto… stupido.
Proprio così. La maggior parte degli ex fobici aveva superato il problema assumendo il punto di vista di un estraneo, guardando la scena da un’angolazione che non fosse la propria, e aveva riso, riso del proprio atteggiamento.

La “guarigione” era stata indolore e istantanea: un cambiamento di prospettiva, uno spostamento di punto di vista avevano creato una nuova persona dal nulla. Nessuno degli intervistati, dopo quest’esperienza, era tornato a soffrire di fobie, né nei confronti del precedente oggetto di ossessione, né di qualunque altro.

Dopo aver messo insieme tutte queste informazioni, Richard Bandler le ha usate per aiutare altre persone sofferenti per lo stesso motivo, con risultati strabilianti. In modo particolare, nel suo libro Il potere dell’inconscio e della PNL, racconta la rapida e completa “guarigione” di un uomo che aveva sviluppato una fobia complessa quanto curiosa: non riusciva a varcare i confini della cittadina di Huntington, in Ohio. Lo stesso Bandler, in una sola seduta, usando solo il potere dell’immaginazione (senza ricorrere all’ipnosi, all’EFT o altre tecniche mediche o energetiche), spinse l’uomo a visualizzarsi mentre, volando, usciva senza conseguenze dalla città, osservando se stesso in macchina mentre man mano che si avvicinava il confine diventava più nervoso, finché non si bloccava alla guida e non ripartiva nella direzione opposta. Per quell’uomo “guardarsi” dall’alto, anche se solo nella mente, fu una rivelazione: si era finalmente reso conto di quanto assurdo fosse il suo blocco, e aveva sperimentato, nella sua testa, che lasciare la città di Huntington non era affatto traumatico e pericoloso come si aspettava, bensì semplice e privo di rischi.

Dai lunghi studi compiuti da Richard Bandler, emersero quindi alcuni punti chiave, comuni a tutte le persone che erano riuscite a superare le loro fobie:
- avvertire un senso di esasperazione nei confronti della propria paura incontrollata
- decidere di cambiare
- osservare i propri atteggiamenti con distacco, come se fossero quelli di un altro, e trarne le debite conseguenze

Questo metodo può essere applicato per qualsiasi tipo di blocco “immotivato” e per le fobie anche piccole, ma fastidiose; quelle che non rovinano la vita ma la frenano, e in qualche modo ci impediscono di essere appieno noi stessi!



Alla prossima, magic wishes to you,

Lady Magic
 
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1 replies since 8/7/2010, 22:04
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MarcoA
view post Posted on 19/7/2010, 16:20




Infatti Lady è proprio cosi, FOBIA = PAURA = FALLIMENTO = FRUSTRAZIONE = DEPRESSIONE, insomma genera dei gravi problemi personali a lungo andare.

Un saluto grande
Giammarco :)
 
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1 replies since 8/7/2010, 22:04   274 views
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